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Modellino di un rene

Preservare la funzionalità dei reni a tavola

I reni sono i due organi dell’apparato urinario deputati alla produzione dell’urina. I reni hanno una forma simile a quella di un fagiolo. Sono lunghi circa 12 centimetri e pesano 110-130 grammi ciascuno. I reni sono posti ai lati della colonna vertebrale, il rene destro sotto al fegato, quello sinistro dietro la milza e la loro funzione principale dei reni è quella di produrre urina, liquido attraverso cui vengono eliminate le scorie presenti nell’organismo e condotte fino ai reni dal sangue.

I reni hanno però anche altre importanti funzioni:

  • secernono l’eritropoietina, l’ormone che ha il compito di promuovere la maturazione dei globuli rossi
  • secernono la renina, enzima che ha ruolo importante nella regolazione della pressione sanguigna
  • elaborano la vitamina D nella sua forma attiva, perché possa essere utilizzata in modo efficiente dall’organismo.

Se i reni non riescono a svolgere correttamente il loro lavoro, può accadere che l’eliminazione delle scorie, sostanze inutili o dannose per l’organismo, non avvenga in modo completo causando diversi squilibri come acidosi (aumento dell’acidità del sangue), anemia, infiammazione, ipertensione e problemi cardiovascolari. Per far sì che i reni lavorino a dovere il più a lungo possibile, è importante avere fin dall’infanzia uno stile di vita sano: una dieta corretta e povera di sale, per non favorire l’ipertensione, ed esercizio regolare per tenere alla larga obesità e malattie metaboliche. Inoltre, è importante non esagerare con l’alcol, perché l’eccesso di bevande alcoliche è un fattore di rischio per l’insufficienza renale cronica.
In Italia più di 2 milioni di persone soffrono di una malattia renale, e le forme croniche rappresentano la sesta causa di morte con circa 2.4 milioni di vittime ogni anno. La malattia renale cronica colpisce circa il 10% della popolazione generale (fino al 40% degli anziani) ed è una delle prime cause di morte in Italia: si stimano circa 2.2 milioni di persone colpite, ma di queste il 60% non sa di averla, mentre il 40% dei pazienti arriva troppo tardi dal nefrologo. La perdita della funzione renale è infatti, in genere, relativamente lenta. Questo consente all’organismo di adattarsi alla ridotta efficienza del rene senza soffrire eccessivamente. Per questo motivo succede che il paziente spesso non si accorga affatto di avere una malattia ai reni fino a quando questa non sia in una fase molto avanzata. Purtroppo, quando questo deficit di funzione supera una soglia di sicurezza, è tardi e bisogna sottoporsi alla dialisi o a un trapianto. Alcune condizioni patologiche come il diabete, l’ipercolesterolemia, i calcoli renali o l’obesità possono essere predisponenti alla comparsa di problemi renali.

Un bicchiere di vetro pieno d'acqua

I reni rappresentano organi molto importanti, motivo per cui è bene preservarne la funzionalità. Per centrare questo obiettivo può essere d’aiuto anche l’alimentazione. Seguire alcune buone abitudini a tavola contribuisce a mantenere sani i reni nel tempo, evitando così che perdano efficienza:

  • Bere tanta acqua: i reni regolano lo stato di idratazione dell’organismo, trattenendo i liquidi o espellendoli a seconda delle necessità. Di questo meccanismo, l’acqua, compresa quella contenuta nei cibi, rappresenta la materia prima. Bisogna berne almeno un litro e mezzo al giorno, aumentandone la quantità in base a fattori quali il clima, la sudorazione e l’attività fisica svolta. Poiché a mano a mano che l’età avanza si avverte meno lo stimolo della sete, soprattutto per la popolazione anziana è importante ricordarsi di bere anche quando non se ne sente il bisogno, fino ad assumere la quantità d’acqua consigliata.
  • Usare poco sale: a mettere in pericolo la salute dei reni è una condizione piuttosto diffusa soprattutto fra gli over 65: l’ipertensione. Sull’aumento dei valori della pressione arteriosa gioca un ruolo fondamentale il sodio, minerale di cui è ricco il sale. Si consiglia di limitare l’impiego di sale da cucina a 4-5 grammi al giorno, che corrispondono a circa un cucchiaio.
  • Non esagerare con le proteine: bisognerebbe prestare attenzione a non consumare più di un grammo di proteine per ogni chilo di peso corporeo al giorno affinché i reni non debbano sopportare un carico di azoto troppo elevato che, a lungo termine, può peggiorarne la funzionalità.
  • Scegliere bene il pesce:  in particolare, sono da preferire le varietà che contengono Omega 3 e Omega 6 in abbondanti quantità, come per esempio il salmone e il pesce azzurro. Gli Omega 3 e gli Omega 6 sono considerati due acidi grassi buoni, in quanto contribuiscono a ridurre l’infiammazione all’interno dell’organismo. Di questo effetto ne beneficiano tutti gli organi, compresi i reni.
  • Consumare molta frutta e verdura: i reni sono organi collegati alle vie urinarie e se queste ultime hanno problemi, ne risentono anche i primi. Per mantenere sane le vie urinarie è d’aiuto il consumo di frutti rossi, in particolare dei mirtilli. Questi alimenti hanno un notevole potere antinfiammatorio e svolgono anche un’azione antiossidante, rallentando l’invecchiamento cellulare. Inoltre, sono utili nella prevenzione di infezioni alle vie urinarie, perché contrastano l’attecchimento degli agenti patogeni all’interno della vescica.
Bibliografia
  • Aging and Kidneys: Anatomy, Phisiology and Consequences for Defining Chronic Kidney Disease, Glassock R.J., Rule A.D., Nephron, 2016 134:25-29
  • Chronic kidney disease, Prof Kamyar Kalantar-Zadeh MD, Prof Tazeen H Jafar MD, Prof Dorothea Nitsch MD, Brendon L Neuen MD, Prof Vlado Perkovic MD, The Lancet, Sep 2021
  • The Inflamasones in Kidney Disease, Anders, Hans-Joachim, Muruve, Daniel A., Journal of the American of the Society of Nephrology, June 2011.

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